Questa settimana si e' attaccata la montagna piu' famosa di Lombardia.
All'appello hanno risposto 9 Viandanti, vecchi e nuovi:
Andreone "Granpasso",
Antonio "Tex Willer",
Giacomino,
Sandro "il Presidente",
Luca "The Rock",
Enrica "La fatina del buonumore",
Mario "il Gigante delle Montagne Bevanate",
Mary "ma non si sente mica l'accento!"
e ovviamente il qui presente, vecchio brontolone Flint, meglio conosciuto nel gruppo come "Vecchio Ramingo del Ticino dai Capelli d'Aria" (sara' mica perche' sono calvo??!!).
Ma andiamo con ordine...
Qualche giorno prima...
Io: "Ok ragazzi! ci si trova sabato 30 alle 7e15 al solito parcheggio in zona Molino Dorino...."
Quando andiamo verso il lecchese ci troviamo sempre li'... e infatti...
Il giorno incriminato, sabato 30 Agosto
Ore 7e15: sono sul posto, una signora gioca col suo cane, degli altri non si vede ancora nessuno ma pian piano arrivano tutti... o quasi... "il Presidente" sembra volatilizzato... all'improvviso uno squillo!!! "Dove C@##O siete??!!"
il Gigante: "Sei davanti a molino dorino? vieni via dritto!"
il Presidente: "Passami Andreone!"
Andreone:"Ok, vieni via dritto" ... eh gia'... cosi' e' molto piu' chiaro...
E cosi' alle 7e40 si parte in 8 alla volta di Lecco, dove raccatteremo una new entry, proveniente da Bergamo.
Subito finta da parte mia di fermarmi all'area di servizio di Pero
Io:"Qualcuno deve fare colazione?"
Tex e The Rock:"No, siamo a posto"
il Presidente:"S..." ...ma ormai ho gia' tirato dritto..
Viaggio tranquillo fino a Lecco (si va beh, dai, a momento non vedevo l'uscita di cinisello ma era mattino presto per tutti...) dove, al secondo tentativo, riusciamo ad incontrarci con Mary da Bergamo, amica del Gigante "catapultata" (come dice lei) nel nostro gruppo.
Riprendiamo e i nostri prodi, dopo una pausa caffe' a Esino Lario (Sandro:"Io devo fare colazione!"), raggiungono l'agognato parcheggio sopra l'Alpe Cainallo.
Solito rito della vestizione e via... all'alba delle 10e15 cominciamo la salita; per evitare malintesi ci eravamo gia' messi d'accordo sul percorso da seguire:
Io:"Ok, ragazzi... allora sentiero num.25, quello tranquillo e facile, passiamo dal Bogani e poi lo seguiamo fino al Brioschi, in cima al grignone".
Infatti, dopo mezzora di sentiero nel bosco, arriviamo ad un bivio e... sorgono i primi dubbi ("Toh, qui dice che il 19 sale in cresta, perche' non lo facciamo?", "mah, quasi quasi..."), alla fine decidiamo per il tranquillo sentierino che porta al rifugio Bogani, lasciando perdere le deviazioni da orgoglioni (staremo invecchiando??!!).
Si sale, dividendoci in un paio di gruppetti e, oltre alle solite macchine da salita Granpasso, Tex e il Presidente, rimango sorpreso dalla fatina, che viene su in maniera impressionante ("mah... si'... sai... faccio tanto sport....").
Il gruppo si ricompatta passando da un alpeggio dove, oltre alle capre e ai cani "da guardia", c'e' anche il pastore al quale cerco invano di scroccare una forma di formaggio ("Eh... quest'anno sono gia' tutte via..."). Riprendiamo la salita e poco dopo sbuchiamo al cospetto del Rifugio Bogani.
Sono le 11e20, quindi ci abbiamo messo 1 ora e 5 minuti, invece della prevista oraemmezza.. bravi ragazzi!!!
Il presidente cerca senza successo di stringere amicizia con un mulo (testarrrrdo...), ci facciamo qualche Genepy e un paio di fette di torta e riprendiamo la via verso la nostra meta, sempre convinti di seguire il facile sentiero 25 ma... "cavoli il 38 (mi sembra...) passa dal nevaio! che si fa?"
Tex decide per tutti ("Nevaio!!!").. e allora vai! verso.. una pietraia che ha preso il posto della neve! Qui la salita e' proprio salita, il gruppo si divide ancora, io comincio ad accusare la fatica, anche perche' questa settimana sono proprio stato male (sono svuotato, un casino di riunioni, per chi sa cosa intendo...).
Cmq si arriva sopra l'ex-nevaio e "bip bip"... messaggio... ma allora il cells prende! Mi fermo un attimo per fare una telefonata e spariscono tutti!!! Riparto alla grande, rinfrancato dalla piccola sosta, in tempo per vedere Granpasso, il Presidente e Tex che stanno tagliando a Dx e attaccando la salita di una pietraia che li portera' in cresta. Gli altri tendono ad andare nella stessa direzione per un sentiero segnato che... a un certo punto sparisce.... per forza! La nostra meta si trova a Sx!!!!
Cosi' con il secondo gruppo devio verso il rifugio Brioschi e dopo pochi minuti ci ricongiungiamo con il 25 (toh, ancora lui...)... io sto molto meglio, almeno fisicamente, per la testa... non saprei, visto che ad un certo punto alzo lo sguardo alla mia Dx e vedo quest'accumulo di rocce che portano in cresta... sono l'ultimo del gruppo e "quasi quasi... ma no dai Flint! hai 33 anni non puoi essere incosciente... eh si... allora"... sto ancora parlando con me stesso e dandomi del P!#[A quando raggiungo la cresta, dopo aver rischiato un paio di volte di non poter piu andare ne' avanti ne' indietro...
Sono li' da un paio di minuti ed ecco apparire le tre macchine da salita! ci ricongiungiamo e facciamo la cresta assieme, compattandoci con gli altri che nel frattempo hanno raggiunto l'attacco dell'ultimo pezzo sotto il rifugio, quello attrezzato con le catene perche' la roccia e' scivolosa; lo superiamo alla grande e finalmente eccoci al Brioschi, dove c'e' gia' un casino di gente!
Sono circa le 13e30, quindi ci abbiamo messo poco piu' di tre ore, comprese le pause al baitello, al Bogani ed in cima al "nevaio"... siamo venuti su proprio forte!!!!
Dopo un attimo di smarrimento realizziamo che... e' ora di mangiare! ci prendiamo un tavolo e vai polenta, formaggio, pasta, dolce e... naturalmente vino e genepy! Purtroppo non riusciamo ad entrare nelle grazie dei gestori del rifugio, che sono un po'... scorbutici. Durante il pranzo ufficializziamo alla solita maniera l'ingresso di Mary, il Gigante e della Fatina nel gruppo e ratifichiamo il cambio di "ragione sociale":
GVMI passa quindi definitivamente da Gruppo Vacanze Montane Italtel a Gruppo Viandanti delle Montagne Impervie!
Ad un certo punto alzo la testa e.. "ma quella e' una chitarra!!! Quasi quasi..."
Non faccio in tempo a dirlo che qualcuno di noi: "Scusi possiamo prenderla?"
il gestore ce la porta (va beh, dai... era solo l'inserviente che era scorbutico...) e..
Io:"Ma e' una 12 corde!"
Mary:"si', ma e' diventata una... 5 corde"
In effetti ne mancano all'appello 7!! facciamo di necessita' virtu' e... udite udite... riusciamo a fare tutta Wish You Were Here, meritandoci anche l'applauso dei presenti!!! (probabilmente avevano bevuto anche loro....)
Usciamo poi a goderci un po' di sole (ma quando mai si era vista una giornata cosi' sulla grigna??!!) e lo stupendo panorama, che aveva lasciato senza fiato Granpasso e gli altri due quando erano sbucati sulla cresta. Quando oramai si sta facendo tardi dobbiamo a malincuore lasciare il rifugio e cominciare la discesa. Decidiamo di seguire la cresta e, tra scatti da centometristi (ma vogliamo mettere la testa a posto??!!), passaggi e foto da orgoglioni (quella di The Rock in bilico sul pinnacolo e quella del Presidente "annegato" nelle rocce sono fantastiche!) raggiungiamo il bivio che segnera' la nostra giornata:
Dx, sentiero 19 verso Bogani e Cainallo (facile)
Sx, sentiero 24 verso rifugio Bietti e Cainallo (un po'... meno facile!!!)
Io:"Ragazzi, il Bietti e' quello laggiu'... cosa facciamo"
Granpasso:"Ma poi si puo' andare giu' direttamente alle macchine?"
Io:"Si' "
Granpasso:"Allora Bietti! cosi' facciamo una strada diversa!"
Cominciamo a scendere e le ragazze si accorgono che il sentiero... non e' un sentiero, almeno per la prima parte e' una non ben precisata "cosa" che scende vertiginosamente ed attrezzata con catene.
Mary:"Dobbiamo scendere da li'?"...
...Ma intanto e' gia' aggrappata alla catena e sta gia' andando giu' :-)
La discesa si rivela ripida e divertente quasi fino al rifugio.
Caso strano (da studiare): Granpasso ha deciso la via ma le maledizioni dalle ragazze ce le prendiamo io e Tex, lui non so bene perche', io invece vengo accusato di essere troppo democratico ("avresti dovuto importi e dire di scendere dall'altra parte, sei troppo democratico!). Il tutto pero' in maniera molto bonaria e simpatica, anche perche' in realta' tutti si stanno divertendo durante la discesa, anche se piu' di uno decide di "misurare" il percorso anche con parti anatomiche diverse dai piedi :-)
E' cmq in questo tratto che The Rock lancia l'allarme ("mi fa male il ginocchio!")... il dolore andra' aumentando sempre di piu' e alla fine si ritrovera' a scendere molto lentamente e con la gamba rigida.
Al rifugio Bietti ci accorgiamo di non aver firmato il libro del Brioschi e cosi', dopo il solito genepy, lasciamo almeno li' il nostro marchio.
Qui sorge anche spontanea l'ormai consueta domanda... "qualcuno ha problemi d'orario?"... al solito "noooo" generale si decide per una pizzata dalle parti di Lecco!
Riprendiamo quindi la via verso le macchine, che raggiungiamo dopo circa un'oretta.
La "poltronaggine" che ci ha preso al Brioschi ha lasciato il segno, nel senso che arriviamo a Cainallo che sono le 18!!
tutti sdraiati sull'erba per un po' e poi a malincuore si sale in macchina e si comincia l'avvicinamento a Lecco.
Dopo aver penato per trovare un parcheggio (alla fine ci infiliamo in uno di quelli a pagamento) ci cucchiamo una pizzeria in centro, cominciamo a ordinare e.. manca il Gigante! lo rivediamo dopo una mezzoretta ("stavo telefonando...") e finalmente arrivano le pizze, le birre e il dolce, per la gioa dei nostri pancini.
Mi guardo in giro e vedo facce stanchissime: Mary e' praticamente distrutta ma sembra soddisfatta, The Rock piuttosto sofferente e anche tutti gli altri non sono proprio dei fiori... io? beh... ho male da tutte le parti ed un sonno pazzesco ma penso che potremmo stare assieme tutta la notte, per come ci siamo trovati...
I pareri che raccolgo dai nuovi sono positivi, la Fatina e' addirittura entusiasta, sia riguardo alla gita che al gruppo; per chi organizza e' davvero gratificante....
Dopo la pizza organizziamo una bella caccia al tesoro per... trovare la macchina di Mary, parcheggiata vicino alla Cisl.. ("si'... ma dov'e' la Cisl?"); alla fine dopo aver attraversato un paio di ponti raggiungiamo la meta, ci dividiamo e prendiamo la strada di casa.
Come al solito arrivo a casa, doccia canonica, succo di frutta, the freddo e qualcosina d'altro e a letto verso le due!
Anche questa e' stata una bellissima escursione. I nuovi si sono integrati bene e.. cavoli ma vanno su tutti come delle frecce!!!
La palma di MotD stavolta spetta di diritto a Luca "The Rock" che e' venuto giu' dal Bietti con una gamba praticamente rigida... STOICO!!!!
La Fatina, come gia' detto, ha impressionato per la cadenza che teneva, davvero una sorpresa...
Il Gigante non sembrava correre eppure era sempre li' e non si fermava mai...
Mary.. era l'unica veramente nuova del gruppo (conosceva solo il Gigante) e all'inizio (ma proprio solo all'inizio...) un po' sulle sue ma... poi si e' rivelata davvero una da GVMI, sia perche' va su alla grande (per questo basta l'allenamento) ma soprattutto perche' ci ha sopportato (e qui e' gia' piu' difficile...) e si e' rivelata davvero "di compagnia"... va beh... non beve... ma a questo si puo' rimediare...
Granpasso, Tex, Giacomino e il Presidente ormai sono universalmente conosciuti come le macchine da salita e questo e' tutto dire..
Per quanto mi riguarda ogni volta mi stupisco di quanta gente abbia voglia di montagna e di come lassu' ci si trasformi e cadano i muri che ci costruiamo intorno nella vita di tutti i giorni.
Colonna sonora: Wish You Were Here - Pink Floyd, per ovvi motivi...
Adesso ho appena ricevuto la conferma che ci sono 10 posti liberi al Rifugio Mantova al Vioz, meta del prossimo WE.
Anche stavolta, se il tempo ce la fa buona, si prevede un'escursione coi fiocchi!
Alla prossima,
Flint.